La presunzione accertativa del lavoro irregolare: un caso concreto

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Nel corso delle verifiche fiscali presso la sede aziendale può capire che vengano individuati lavoratori non regolari. La presenza di prestatori di lavoro totalmente irregolari o pagati “fuori busta” in relazione a periodi di lavoro non contrattualizzati, fanno presupporre l’esistenza di ricavi non fatturati, determinati sulla scorta delle presunzioni previste dall’art. 39, co. 1 lettera d) del D.p.r. 600/73 in tema di accertamento “analitico-induttivo”.

Lo scopo di questo scritto è quello di proporre un caso concreto di applicazione della tecnica accertativa in questione, cercando di individuare nel contempo le principali motivazioni difensive utili a predisporre un ricorso tributario.

Per la pubblicazione completa seguire il link: clicca qui

Autore: MICHELE SONDA

Esperto in contenzioso tributario
e difesa del contribuente.

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